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Fact and fiction: The problem of autobiographical writing in Lejeune and Malerba


H Marek

Abstract

Questo saggio presenta una lettura del Diario di un sognatore di Luigi
Malerba sulla base della teoria dell’autobiografia elaborata da Philippe
Lejeune in Le pacte autobiographique. Cerca di illustrare come il libro di
Malerba gioca ironicamente con i problemi inerenti alle riflessioni
sistematiche di Lejeune già rilevati da critici come Michel Beaujour o Paul de Man, cioè l’insolubile contraddizione tra la postulata autenticità dei fatti narrati ed il modello romanzesco-letterario cui ubbidisce involontariamente ogni racconto della propria vita. La carica umoristica del Diario deriva addirittura dall’impossibile ipotesi che i sogni si possano registrare in modo scientifico come dati obbiettivi. Così la storia del sognatore conferma le obbiezioni dei critici di Lejeune, mettendo in rilievo la dipendenza dello scrittore da strutture culturali che precedono e dominano le sue esperienze “reali”. Il Diario di un sognatore può essere letto come la ricerca dell’io in un mondo in cui tutto è divenuto citazione, riproduzione o semplicemente metafora. Se l’io minacciato riesce a sopravvivere, è grazie allo stile ironico con cui esprime il suo stato precario.

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eISSN: 2225-7039
print ISSN: 1012-2338