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Questioning the ‘exotic’ in two Italian travellers’ accounts of New Zealand


V Napoli

Abstract

L’articolo studia le testimonianze di due missionari italiani presenti in Nuova Zelanda tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento: il benedettino Dom Felice Vaggioli e il salesiano Giuseppe Capra. Sia l’uno sia l’altro, attratti dalle bellezze naturali del paese descritto come una sorta di esotico nuovo Eden, finirono col guardare alla Nuova Zelanda da una prospettiva fortemente eurocentrica, Vaggioli addirittura definendo la Nuova Zelanda – a partire da superficiali coincidenze topografiche – come l’Italia dell’emisfero australe. Di là dalle finalità di proselitismo religioso (permeato da una forte vena antiinglese), gli scritti dei due religiosi costituiscono una viva autorappresentazione dell’Italia e degli italiani mezzo secolo dopo l’unificazione.

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eISSN: 2225-7039
print ISSN: 1012-2338