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The limits of postfigurative technique in Ignazio Silone’s Pane e Vino
Abstract
Nella letteratura di '800 e '900 sono state spesso usate figure simboliche di Cristo, ad esempio personaggi la cui vita in vari modi
riflette quella di Gesù di Nazaret, pur senza esserne allegorie completamente sviluppate, sono state spesso usate come risorse fittizie, come mezzo di espressione di diverse qualità, lezioni, costumi e valori nel mondo moderno. Uno scrittore che ha usato questa tecnica è Ignazio Silone. Essa forma una parte vitale della struttura del suo romanzo del 1937, Pane e vino. Tuttavia ci sono fondamentali debolezze nell'uso di Silone della figura simbolica di Cristo, il che esemplifica la critica di tale tecnica espressa in generale, fra i tanti, da Liston Pope e Alan Paton.
Article text in Italian
riflette quella di Gesù di Nazaret, pur senza esserne allegorie completamente sviluppate, sono state spesso usate come risorse fittizie, come mezzo di espressione di diverse qualità, lezioni, costumi e valori nel mondo moderno. Uno scrittore che ha usato questa tecnica è Ignazio Silone. Essa forma una parte vitale della struttura del suo romanzo del 1937, Pane e vino. Tuttavia ci sono fondamentali debolezze nell'uso di Silone della figura simbolica di Cristo, il che esemplifica la critica di tale tecnica espressa in generale, fra i tanti, da Liston Pope e Alan Paton.
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