Abstract
Questo contributo analizza la rivista italiana La Civiltà Cattolica, una pubblicazione religiosa molto influente. Si interessa al modo in cui durante il periodo 1935-1949 questioni di colonialismo, razzismo e antisemitismo vennero inserite nel discorso tradizionalmente nazionalista e religioso della rivista. In questo modo, il presente studio illustra come sotto il fascismo nozioni di identità vennero trattate in un contesto religioso, e come dopo la caduta del fascismo venne promosso un messaggio di italianità cattolica,
tramite una parziale riscrittura del passato.