Racialised bodies, vulnerable subjects: the Italian Zigula

Abstract

In questo articolo mi concentro sull'esperienza in Italia di alcuni membri di un gruppo etnico e linguistico – gli Zigula – presente in Somalia già all’inizio del XX secolo. Questo saggio fa parte di un progetto più ampio che indaga la storia degli Zigula come esempio particolare e istruttivo di diaspora africana, per mostrare come movimenti transnazionali e contatti con culture diverse portino alla costruzione di identità ibride. Analizzo inoltre due aspetti dell'esperienza italiana degli Zigula. In primo luogo, spiego perché si tratta di un’esperienza postcoloniale. In secondo luogo, attraverso vari esempi, mostro che gli Zigula italiani sono soggetti vulnerabili che, a causa della loro mancanza di riconoscimento, devono costantemente giustificare la loro presenza in Italia. La mia analisi si basa principalmente sui risultati di un’intervista semi-strutturata con F., una donna zigula italiana quarantenne arrivata in Italia all’età di cinque anni. Il mio obiettivo principale è quello di mettere in evidenza un’esperienza diasporica controversa e diversa da quelle analizzate finora.