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The return of the ghost: Gothic, dystopia and Isabella Santacroce’s revolver (2006)
Abstract
L’articolo analizza il romanzo Revolver (2006) della scrittrice Isabella
Santacroce, uno degli autori emersi negli anni Novanta nel gruppo dei
cosiddetti ‘cannibali’, mettendone in rilievo il raffinato gioco di richiami
intertestuali, particolarmente in riferimento alla tradizione del romanzo
vittoriano (Jane Eyre di Charlotte Brontë), pur all’interno di un provocatorio
rovesciamento di segno ideologico.
Santacroce, uno degli autori emersi negli anni Novanta nel gruppo dei
cosiddetti ‘cannibali’, mettendone in rilievo il raffinato gioco di richiami
intertestuali, particolarmente in riferimento alla tradizione del romanzo
vittoriano (Jane Eyre di Charlotte Brontë), pur all’interno di un provocatorio
rovesciamento di segno ideologico.