The Identity of Discord: The Paradoxical Discourse of Sperone Speroni’s Dialogo Della Discordia

Abstract

L’umanista padovano Sperone Speroni (1500-1588) scrisse il Dialogo della discordia tra il 1537 e il 1540 e lo incluse nella sua prima edizione dei Dialoghi, pubblicata a Venezia nel 1542 da Paolo Manuzio. In quest’opera Speroni critica la natura stessa della ricerca epistemologica e fenomenologica. Come si dimostra in questo saggio, il Dialogo della discordia è caratterizzato fondamentalmente dal dubbio e dall’ambiguità dal momento che si propone la difesa dell’impossibile. L’interlocutore principale, che si presenta come la dea Discordia, indebolisce il proprio caso a causa del suo temperamento che distorce e mina l’uso degli strumenti retorici a sua disposizione. La sua tesi pertanto è destinata a fallire fin dall’inizio per l’inclusione di elementi contrastanti e contradditori.